Secondo un’analisi condotta dalla società di data science LMI Group, l’opera, intitolata “Elimar”, potrebbe essere un autentico dipinto di Vincent van Gogh, con un valore stimato di 15 milioni di dollari.
Un dipinto acquistato per meno di 50 dollari in una vendita di garage nel Minnesota potrebbe essere una nuova scoperta nel mondo dell’arte.
Un Tesoro Nascosto in un Garage
Nel 2018, un acquirente ha trovato “Elimar” in una vendita di garage nel Minnesota, pagandolo meno di 50 dollari. Sospettando che potesse trattarsi di un’opera di valore, ha contattato il Museo Van Gogh di Amsterdam per una valutazione.
Nel 2019, il museo ha risposto che, basandosi su caratteristiche stilistiche, il dipinto non poteva essere attribuito a Van Gogh.
Successivamente, nello stesso anno, il proprietario ha venduto l’opera per una somma non divulgata alla LMI Group, una società di data science con sede a New York, fondata nel 2018.
L’Analisi Tecnologica di LMI Group
LMI Group ha sottoposto “Elimar” a un’analisi scientifica e stilistica approfondita. La società sostiene che il dipinto sia stato realizzato da Van Gogh nel 1889, durante il suo soggiorno nell’asilo di Saint-Paul nel sud della Francia.
Il titolo “Elimar” si riferisce a un personaggio del romanzo del 1848 di Hans Christian Andersen, “Le due baronesse”. Tuttavia, LMI ritiene che il dipinto sia in realtà un autoritratto dell’artista.
Il Dibattito sull’Autenticità
Nonostante le affermazioni di LMI Group, il Museo Van Gogh non ha ancora confermato l’attribuzione. La scoperta solleva questioni sul ruolo della tecnologia nell’autenticazione delle opere d’arte.
Mentre l’analisi scientifica può fornire approfondimenti preziosi, l’attribuzione definitiva spesso richiede il consenso della comunità accademica e delle istituzioni museali.
Implicazioni per il Mercato dell’Arte
Se “Elimar” venisse riconosciuto come un autentico Van Gogh, rappresenterebbe una scoperta significativa, aggiungendo una nuova opera al corpus dell’artista e potenzialmente influenzando il mercato dell’arte.
Le opere di Van Gogh sono tra le più ricercate e preziose al mondo, e una nuova scoperta potrebbe suscitare grande interesse tra collezionisti e istituzioni.
La possibile scoperta di un nuovo dipinto di Van Gogh evidenzia le sfide e le complessità nell’autenticazione delle opere d’arte.
Mentre la tecnologia offre strumenti avanzati per l’analisi, il riconoscimento ufficiale richiede un approccio collaborativo tra scienziati, storici dell’arte e istituzioni culturali. Sarà interessante osservare come si evolverà questo caso e quali implicazioni avrà per il mercato dell’arte e la comprensione dell’opera di Van Gogh.
Immagine: Attributed to Vincent van Gogh, Elimar (1889). Image courtesy LMI Group International, Inc.

Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin.
Precedentemente è stata un’autrice di diversi magazine crypto all’estero e CMO di Eidoo. Oggi è anche co-founder e direttrice di Econique e della rivista Cryptonomist. E’ stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes.
Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro “NFT: la guida completa’” edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.