Il collezionismo in Italia sta vivendo una fase di trasformazione, trainato da innovazioni tecnologiche, rinnovato interesse per il vintage e un crescente protagonismo di nuovi attori. Ecco i trend chiave emersi dalle ricerche più recenti.
Collezionismo digitale e NFT
La rivoluzione digitale sta ridefinendo il settore, con gli NFT (Non-Fungible Tokens). Questi token unici, basati sulla blockchain, permettono di possedere e scambiare oggetti digitali esclusivi, come personaggi iconici, opere d’arte o memorabilia cinematografiche. Piattaforme come OpenSea e SuperRare registrano quotazioni elevate, soprattutto per contenuti legati alla nostalgia degli anni Ottanta e Novanta.
Secondo una ricerca Hiscox (2024), il 40% dei collezionisti d’arte in Italia e non solo prevede un incremento degli investimenti in opere create con intelligenza artificiale, pur mantenendo un netto distacco tra arte umana e algoritmica.
Ritorno al vintage e cultura pop
Accanto al digitale, persiste un forte richiamo al passato, con collezioni che includono action figure originali, fumetti, vinili e oggetti della cultura pop anni ’80-’90. L’AGI segnala che nel 2023 il 60% degli italiani ha mostrato interesse per il collezionismo, con una spesa media online di 902 euro e un incremento stimato del 20% nel 2024.
I giovani (18-24 anni) prediligono trading card e action figure, mentre gli adulti optano per oggetti vintage e gli over 45 per francobolli, film e DVD.
Profilo del collezionista italiano
Il mercato si sta diversificando:
- Genere: Pur rimanendo prevalentemente maschile, la presenza femminile è in crescita, con un 30% di collezioniste.
- Età: L’età media è di 55 anni, ma all’estero gli under 40 dominano il mercato, spesso con un approccio più orientato al risvolto economico.
- Valori: Il 29% delle raccolte ha un valore inferiore a 100.000 euro, il 39% tra 100.000 e un milione, e il 18% supera il milione.
- Geografia: Concentrato al Nord (Lombardia e Piemonte), ma diffuso in 582 località, con Milano, Torino e Roma come poli principali.
Collezionismo in Italia di coppia e filantropia
Emergono due fenomeni significativi:
- Collezionismo condiviso: Coppie che acquistano insieme o sviluppano raccolte parallele, con un aumento dell’8,4% di mecenati e del 10,5% di fondatori di musei privati negli ultimi quattro anni.
- Investimento e passione: Il 70% dei collezionisti dedica almeno due ore settimanali al proprio hobby, spesso finanziando nuovi acquisti attraverso la rivalutazione degli oggetti.
Mercato dell’arte e design in Italia
Arte Fiera Bologna 2025 riflette queste dinamiche, con opere che spaziano dai 5.000 ai 50.000 euro, ideali per investitori occasionali ed esperti.
La sezione Prospettiva ha dedicato spazio ad artisti emergenti come Juri Bizzotto e Clarissa Baldassarri, con opere a partire da 2.000 euro. Intesa Sanpaolo, nel suo report 2024, evidenzia il design come settore in crescita, con performance che lo rendono attrattivo per collezionisti.
Prospettive e sfide del collezionismo d’arte
Il 2025 potrebbe registrare nuovi record nel segmento alto, soprattutto nel calcio, grazie agli investimenti sauditi post-Coppa del Mondo. Tuttavia, persistono criticità: la necessità di distinguere chiaramente tra arte umana e algoritmica, e le limitazioni nella circolazione di opere vincolate dallo Stato.
In sintesi, il collezionismo italiano si conferma un terreno fertile, dove tradizione e innovazione coesistono, trainati da una passione multigenerazionale e da un mercato in continua evoluzione.
