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SPARK 2025, la fiera viennese dei solo show

Dal 21 al 23 marzo si è tenuta la quarta edizione di SPARK presso la Marx Halle di Vienna. Ha coinvolto 90 gallerie, ognuna delle quali ha proposto l’opera di un singolo artista o di un duo/collettivo artistico.

La scelta, che la contraddistingue dalle altre fiere, di puntare sui “Solo Show” viene portata avanti per garantire la parità di spazio espositivo per tutti gli artisti partecipanti, abbracciando un approccio democratico all’arte contemporanea.

Kiluanji Kia Henda, Eyes Without a Soul – Post Industrial Portraits, 2024. 24 photographs, inkjet print on fine art paper, 50 x 37,5 cm each. View at SPARK ART FAIR 2025 Vienna. Ph. Kurt Prinz. C.sy the Artist and Galleria Fonti, Naples

In fiera anche due gallerie italiane, Fonti e Alessandro Casciaro. Le galleria Fonti di Napoli presenta l’opera di Kiluanji Kia Henda che ha partecipato anche a Manifesta Barcellona – nella venue dei Tres Xemeneies (Three Chimneys).

Abbiamo selezionato per voi alcuni stand.

La fiera SPARK, grandi artisti austriaci e nuovi emergenti

Bruno Gironcoli, Courtesy Kai Middendorff

In fiera spiccano le opere di artisti imponenti come Arnulf Rainer, nello stand di Galerie Ruberl, o Lois Weinberger (Tirol 1947/Vienna 2020). Weinberger – rappresentato dalla Galerie Krinzinger – guarda al giardino come a un’opera d’arte e al giardinaggio come modalità di riconciliazione tra uomo e natura, condividendo alcuni punti di contatto con il concetto di terzo paradiso dell’agronomo francese Gilles Clément. Altri artisti, importanti per la storia dell’arte contemporanea austriaca, eppure pochi conosciuti a livello internazionali, sono proposti da gallerie locali. L’intero booth di Kai Middendorff è dedicato a Bruno Gironcoli (1936 Villach – 2010 Vienna), artista la cui famiglia ha origini italiane. Occupa una posizione preminente nel campo della scultura contemporanea austriaca ed è stato maestro di artisti ora blue chip, come Franz West e Ugo Rondinone

Michael Kienzer nello stand di ROFA

Nello stand di ROFA – Room Of Fine Arts, ad esempio, è esposta l’opera di Michael Kienzer (1962 Steyr, Austria). Quest’ultimo, da oltre 40 anni lavora come artista a Vienna soffermandosi sull’indagine delle proprietà fisiche ed espressive della materia.

Rievoca la serie “Omaggio al quadrato”, i lavori in metallo e i collage di vetro colorato di Josef Albers e quindi anche l’Optical Art, nelle sue opere della serie “One after another”, i cui prezzi variano dai € 12.500 (152 x 116 x 14 cm) agli € 8.800 (108 x 82 x 7 cm).

Michael Kienzer, One after another, SPARK 2025

Per l’opera più complessa e dadaista presentata in stand, l’assemblage scultoreo “Melted into the surroundings”, si arriva ai € 27.000, mentre la scultura “Gerippe” – 2025, acciaio, alluminio, zinco, vernice acrilica, 166 x 75 x 68 cm – che ricorda una gabbia toracica collassata è proposta a € 23.000.

Due gallerie ungheresi a Vienna per SPARK

Tamas Dezso, Garden II (afterimage), 2024, archival pigment prints on Hahnemühle Photo Rag Baryta paper, diptych, SPARK 2025
Tamas Dezso, Garden II (afterimage), 2024, archival pigment prints on Hahnemühle Photo Rag Baryta paper, diptych.
Courtesy Einspach & Czapolai Fine Art

Le gallerie selezionate sono originarie di diversi Paesi europei e non. Appena varcato l’ingresso, incontriamo due gallerie ungheresi: Einspach & Czapolai Fine Art e acb.

La prima galleria propone fotografie e installazioni di Tamas Dezsö nel solo show “Tout se met à flotter”. Le opere della serie Garden invitano a muoversi in un giardino senza recinzioni, uno spazio abbandonato e invaso da piante selvatiche, in riferimento alle teorie sul rizoma di Gilles Deleuze e Félix Guattari, espresse nel libro Mille Plateaux (1980). La vita si espande senza un ordine gerarchico e senza un punto di partenza. I dittici che l’artista propone sono una composizione di due fotografie negative a colori. L’inversione cromatica, sulle tonalità blu e violacee, comunica un’alterità imprevista, aliena ma non velenosa, e un senso di stupore travolgente, dato anche dalle dimensioni 1:1. Il tappeto di foglie, aghi e fiori ci risucchia in un sottobosco pieno di vita.

https://tamas-dezso.com/Garden-afterimage

Da acb Gallery di Budapest, l’attivista Selma Selman

acb Gallery of Contemporary Art, Selma Selman, SPARK 2025

L’artista e attivista Selma Selman (1991, Bihać, Bosnia Herzegovina). Si è laureata nel 2014 presso il Dipartimento di Pittura dell’Accademia delle Arti di Banja Luka, ha origini gitane.

Il range di prezzi le opere dipinte su parti di macchina o rottami di metallo (marmitta, cofano, sportello) va dai 6.800 ai 22.000 EUR (differendo per medium e grandezza), mentre i dipinti su carta sono tra i 2.600 e i 4.000 EUR (VAT inclusi).

Indaga lo stile di vita della sua famiglia e il contesto da cui proviene. Esplora i temi del matrimonio infantile, del ruolo della donna nelle comunità rom e dell’istruzione. L’obiettivo di Selman è quello di

abbattere i pregiudizi che spingono la sua comunità al minimo comune denominatore negandole il diritto di esprimersi.

Selma è la fondatrice dell’organizzazione Get The Heck To School, il cui obiettivo è incoraggiare e dare potere alle ragazze rom di tutto il mondo che devono affrontare la povertà e l’esclusione sociale. 
https://acbgaleria.hu/en/artist/selma_selman

La galleria romena IVAN con l’artista Lia Perjovski

Lia Perjovschi Spark Art Fair


Un solo show dell’artista Lia Perjovschi (1961, Sibiu, Romania) è presentato dalla IVAN Gallery di Bucarest. I lavori presentati abbracciano un arco temporale dal 1988 al 2025. Lia ha studiato Belle Arti all’Accademia statale di Bucarest dal 1987 al 1993. 

La sua pratica artistica comprende serie multimediali, approcci curatoriali, workshop e conferenze. Il suo lavoro è stato esposto in 700 mostre ed eventi in tutto il mondo.

Ivan Gallery
Atelierele Malmaison, Calea Plevnei 137 C, B side, 1st. fl, Bucharest, 060011
Profesor Doctor Dimitrie Grecescu 13, Bucharest, 050598
www.ivangallery.com

I video e le documentazioni delle performance di Lia Perjovski

IVAN Gallery, The Magic of the Gesture, Laces (Discrete Communications) (03:46 min, ex. 3/5 + 2AP), SPARK 2025

Il video che registra la performance del 1989 The Magic of the Gesture, Laces (Discrete Communications)(03:46 min, ex. 3/5 + 2AP) è in vendita al costo di €12.000.

Furono coinvolti 12 studenti: ognuno venne legato a altri 4 colleghi con un’unica corda, connettendo gambe e braccia. Il movimento di ogni singolo partecipante risultava quindi correlato e interdipendente rispetto al movimento dei compagni. L’esperimento richiese 45 minuti durante i quali l’artista mise in atto l’operazione di legatura. Successivamente, i performer volontari dovettero aspettare ben 8 ore l’arrivo del cameraman; ne conseguirono reazioni differenti a seconda del temperamento di ciascuno dei partecipanti.
I lacci cominciarono a diventare sempre più stretti mano, mano che le persone si agitavano. Alcuni, al contrario, una volta liberati, non rimpiansero il momento di connessione.

Lia Perjovski, The Test of Sleep, SPARK 2025

La performance The Test of Sleep, 1988 è invece documentata da 8 stampe vintage (70 x 50 cm), in vendita a €18.000.

La performance è stata documentata dal marito di Lia, il celebre artista rumeno Dan Perjovschi, nell’intimità del loro appartamento a Oradea, Romania. Lia applicò, sulla pelle, delle scritte indecifrabili. L’azione venne svolta considerando il verbo “lamentarsi”: l’accusa era rivolta alle dure condizioni di vita durante il regime di Ceaușescu, alla censura e alla paura durante la dittatura comunista.

La performance Alterego di Lia Perjovski contro la dittatura

Lia Perjovski, Alterego (I’m Fighting for My Right to be Different), 1993

16 stampe vintage (56 x 73 cm), in vendita a  €24.000, documentano la performance Alterego (I’m Fighting for My Right to be Different), 1993. La performance vuole sottolineare il ruolo del silenzio e la sua complicità nel supportare e perpetrare la violenza.

Lia costruì una bambola di pezza sulla quale compì delle azioni come il dipingerla di vernice nera e sbatterla addosso al pubblico presente. Queste crude azioni si riferiscono alla brutalità del regime militale della città di Timisoara, ove furono uccise dozzine di civili durante le proteste anti-regime a metà dicembre 1989, da quel momento ebbe inizio la Rivoluzione.  

 ANNA LAUDEL e il duo di artisti turchi Ertuğrul Güngör e Faruk Ertekin alla fiera SPARK

Revolt in Bloom, 2025, duo Ertuğrul Güngör e Faruk Ertekin. Courtesy Anna Laudel Gallery and the artists.

La galleria turca Anna Laudel ha sede a Istanbul. In occasione di Spark punta sul Solo Show del duo Ertuğrul Güngör e Faruk Ertekin. Entrambi sono cresciuti a Kütahya, che ha una lunga tradizione legata alla ceramica. Gli artisti utilizzano questo medium per veicolare tematiche connesse all’identità, all’eredità, alle tracce mnemoniche di una società che si appresta a trasformazioni epocali.

Il picco dei prezzi raggiunge i 11.500 euro per i vasi più grandi a tutto tondo sino ai 3.500 euro per le opere bidimensionali più piccole, sempre pittura a smalto su ceramica.

Il linguaggio del duo ibrida iconografie turche e orientali, da Mille e una Notte, con alcuni riferimenti alla cultura popolare occidentale. Riferimenti pop dagli SKA ai Punk, dall’anarchia alla mitologia, sino alla cultura millenaria del tatuaggio. Sono così accostate danzatrici del ventre e uomini in turbante, cupidi in boxer e uomini armati di cresta e bavaglio. Le immagini sono racchiuse nei termini di anfore appoggiate su comodini e alzate di vari stili ed epoche.

DOD Gallery e il solo show di Kottie Paloma

Nel booth della DOD Gallery di Colonia la pittura di Kottie Paloma guarda alle prime espressioni artistiche quali le pitture rupestri delle caverne preistoriche e ai simboli archetipici. 

Le opere si propongono come fossili della vita contemporanea e si fondano sulla base delle carenze della società moderna. I prezzi? Per le tele di dimensioni più piccole i prezzi variano dai 7.500 (100 x 80 cm) ai 4.900 euro (50 x 60 cm). German Angst, 2022 acrilico su tela (203 x 179 cm), raggiunge 16.500 €. Discord and Dominance, 2022, acrilico su tela (173 x 142 cm), è in vendita a 13.500 €.

DOD gallery
Gallery for Contemporary Art
Lütticher Straße 44, Köln, Germany
https://www.instagram.com/definition_of_done

KUBIK – José Almeida Pereira

Nello stand portoghese Kubik, vediamo l’opera pittorica di José Almeida Pereira (1979, Guimarães, Portogallo) che cerca di catturare il dinamismo e il concatenarsi degli attimi che si rincorrono in immagini singole. Il soggetto si sdoppia, beandosi di una tavolozza chiara e luminosa. L’artista crea poi dei cilindri dove viene restituita la tavolozza di ogni singolo quadro, grazie ai tocchi di pulizia del pennello. Ci ricorda in questo l’artista abruzzese Matteo Fato.

SUPPAN

Stand di SUPPAN, opera di 10 metri di Linda Berger

Lo stand della galleria viennese capitanata dal giovane Sebastian Suppan è dedicato a un’unica opera di Linda Berger: un disegno lungo 10 metri realizzato con penna d’oca e inchiostro su un morbido pannello di carta. Il risultato è un mondo immersivo di linee e strati di colori, un intrico di segni blu e rossi che si rincorrono e sovrappongono, rievocando le grafiche delle onde sonore o le nuvole disegnate dagli stormi che danzano nel cielo. Siamo al confine tra il paesaggio e l’astrazione, il tratto fluido si materializza sulla carta in un processo di ripetizione, legato a uno stato meditativo. Quanto può costare un’opera simile? Di certo si punta all’acquisto da parte di un’istituzione.

www.suppan.art
SUPPAN I Habsburgergasse 5, 1010 Wien 

Da Wilhelmina Gallery il lavoro del greco Iasonas Kampanis

Iasonas Kampanis (1985, Atene), ha studiato design del gioiello e argenteria al Mokume Institute di Thessaloniki. Dal 2007, dipinge e lavora con i digital media.

Il suo lavoro si concentra sulle origini animistiche della cultura mediterranea, mettendo in discussione le sovrastrutture sociali che hanno fatto perdere all’essere umano il contatto con il mondo animale e hanno reciso le radici panteistiche.

Le sue opere sono acrilico su tela e rappresentano animali selvatici e paesaggi silvestri con linee spesse e crude, non esistono contorno e campitura, il tratto pittorico corrisponde all’ossa e alla carne dei soggetti.

www.wilhelmina.gallery
@wilhelmina_s_

Il solo show del duo zweintopf

zweintopf, Courtesy Galerie Zimmermann Kratochwill

Galerie Zimmermann Kratochwill presenta il duo zweintopf fondato da Eva Pichler (1981) e Gerhard Pichler (1980) nel 2006 a Graz. I due artisti austriaci creai interventi direttamente in natura che vanno poi a fotografare per documentarli. Le loro installazioni sono realizzate con materiali organici come quella portata in fiera, un poliedro in cui ogni linea contribuisce a creare una struttura intricata, fragile ma allo stesso tempo stabile.

Galerie Zimmermann Kratochwill
Opernring 7, 8010 Graz, Austria

SPARK 2025, quarta edizione

21-23 Marzo

Marx Halle, Karl-Farkas-Gasse 19, 1030 Vienna

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