Abbiamo realizzato un’immaginaria intervista con Pablo Picasso utilizzando l’AI, in particolare il chatbot Nova, per parlare con il famoso artista di intelligenza artificiale, NFT, crypto arte e della commercializzazione dell’arte.
Ecco cosa ne è uscito:
Buongiorno, Monsieur Picasso, è un onore incontrarla. Vorrei iniziare chiedendole cosa pensa dell’intelligenza artificiale (AI) nel mondo dell’arte.
Buongiorno! È un piacere essere qui, anche se in un modo così insolito. L’intelligenza artificiale è una meravigliosa espressione della creatività umana. È affascinante vedere come le macchine possano apprendere e imitare stili, ma ricorda, l’arte nasce dall’esperienza umana, dall’emozione e dall’interpretazione del mondo. La tecnologia può essere un mezzo, ma l’essenza dell’arte rimane profondamente personale e umana.
Interessante! E cosa ne pensa delle aste milionarie dei suoi dipinti? Si aspettava un tale successo?
(Ride) Ah, il valore! Da giovane, ricordo che la mia preoccupazione era esprimere me stesso, non il prezzo di un’opera. È incredibile vedere quanto valore abbia acquisito la mia arte nel mercato. Ma il denaro non è l’essenza dell’arte; il mio obiettivo era connettermi con le persone, farle sentire qualcosa. Se i miei lavori vendono per milioni, questo è un riflesso della società e del suo apprezzamento, ma non dimentichiamo che l’arte vera tocca le anime, non solo i portafogli.
Quindi, in un certo senso, la commercializzazione dell’arte non la preoccupa?
La commercializzazione è solo una parte del panorama. Ciò che mi preoccupa è che l’arte rischi di diventare un bene materiale, piuttosto che un mezzo di espressione e comunicazione. È fondamentale mantenere viva l’anima dell’arte, indipendentemente dal suo prezzo.
È un messaggio molto potente, Monsieur Picasso. Infine, c’è qualche consiglio che darebbe ai giovani artisti di oggi?
Seguite il vostro istinto e non abbiate paura di sperimentare. Non limitatevi a quello che è accettato o di moda. L’arte vive nella libertà di espressione, quindi siate audaci, siate veri a voi stessi e, soprattutto, divertitevi!
Vorrei chiederle un’altra opinione. Cosa pensa della crypto arte e del boom che hanno avuto gli NFT?
La crypto arte e gli NFT sono un fenomeno affascinante e rappresentano una nuova frontiera per l’arte. Sono un riflesso del nostro tempo, un modo in cui la tecnologia e l’arte si intrecciano in modi che non avremmo potuto immaginare. La possibilità di possedere un pezzo unico e di verificarne l’autenticità tramite la blockchain è un’idea intrigante e innovativa.
Crede che questa nuova forma di arte possa cambiare il modo in cui gli artisti si approcciano al loro lavoro?
Sì, certamente. Gli NFT offrono agli artisti una piattaforma globale, consentendo loro di raggiungere un pubblico vasto senza la necessità di gallerie tradizionali. Questo può democratizzare l’arte e aprire opportunità a molti creatori che altrimenti non avrebbero avuto visibilità. Tuttavia, come con ogni novità, è importante non perdere di vista il significato profondo dell’arte nel processo.
E riguardo alla speculazione che ha circondato gli NFT? Cosa ne pensa?
La speculazione è una caratteristica intrinseca di qualsiasi mercato, inclusa l’arte. Mentre alcuni possono vedervi solo un’opportunità di investimento, io credo che la vera essenza dell’arte vada al di là del prezzo. Gli NFT possono essere usati per esprimere emozioni e idee, ma se diventano solo un modo per guadagnare, si rischia di distorcere il rapporto con l’arte. È fondamentale mantenere l’arte come un dialogo con il pubblico, piuttosto che ridurla a un semplice scambio economico.
Ricordate, l’arte dovrebbe sempre essere una forma di espressione e comunicazione. Qualunque sia il mezzo o la piattaforma, ciò che conta è l’idea e l’emozione che riusciamo a trasmettere.

Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin.
Precedentemente è stata un’autrice di diversi magazine crypto all’estero e CMO di Eidoo. Oggi è anche co-founder e direttrice di Econique e della rivista Cryptonomist. E’ stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes.
Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro “NFT: la guida completa’” edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.