In quest’intervista parliamo della neonata Associazione per l’Arte e Più (AA+) per la promozione dell’arte in tutte le sue forme, con particolare attenzione all’arte contemporanea. Scopriamo grazie a Lorenzo Nissim – Presidente dell’Associazione per l’Arte e Più – e Massimo Belli – suo Direttore Artistico – di cosa si tratta. Lorenzo Nissim è fondatore di BIM Italy (IBIMI) – buildingSMART che si occupa di Digitalizzazione del settore delle costruzioni e Modellazione elettronica delle informazioni edili. Massimo Belli è storico dell’arte e curatore indipendente. Tra i fondatori anche Jodie Petrosino che è stata Gallery Manager della romana Galleria Mattia De Luca e in precedenza dell’importante Galleria Lia Rumma nata a Napoli nel 1971 e poi espansasi a Milano.
La missione dell’Associazione AA+
Come è organizzata l’associazione AA+ e qual è la sua mission?
Lorenzo Nissim – L’Associazione per l’Arte e Più (AA+) è una realtà senza scopo di lucro che nasce con l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’arte in tutte le sue forme, con particolare attenzione all’arte contemporanea. La nostra missione principale è quella di creare connessioni tra artisti, istituzioni, collezionisti, mercanti d’arte e il pubblico, fornendo opportunità di collaborazione e crescita per tutti gli attori del mondo artistico. La nostra organizzazione interna prevede una struttura composta da un’Assemblea dei Soci ed un Consiglio Direttivo con un Presidente, che ha il compito di rappresentare l’associazione e coordinarne le attività. Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione AA+, responsabile della gestione e dell’attuazione delle strategie e attività dell’associazione. È composto da membri eletti dall’Assemblea dei Soci e ha il compito di prendere decisioni su vari aspetti operativi, inclusa la pianificazione finanziaria, l’approvazione di nuovi soci, l’organizzazione di eventi e progetti, e la supervisione dell’attività generale dell’associazione. Crediamo fortemente nel valore della partecipazione e nella creazione di una comunità artistica dinamica e inclusiva, in grado di offrire anche un supporto sociale e culturale a persone svantaggiate o con disabilità.
La sede dell’Associazione AA+
Come sfrutterete la sede dell’associazione?
Massimo Belli – La sede dell’Associazione, una casa all’ultimo piano di un antico stabile in Via del Colosseo 62, è un luogo di lavoro e d’incontro in diretto collegamento con la nostra vocazione curatoriale. Si potrebbe immaginare AA+ come un corpo con due anime: una che dà vita ai progetti esterni di curatela, logistica e allestimento di eventi d’arte, e l’altra che attiva la parte interna dell’associazione, l’aspetto più intimo e privato del nostro lavoro. Queste due anime trovano il loro punto di contatto proprio nella nostra sede, dalla quale partono tutti i progetti curatoriali e logistici per conto terzi ma dove, allo stesso tempo, trova posto anche il nostro modo privato di vivere l’arte.
I progetti dell’Associazione già partiti: La Casa Intelligente e la mostra di Felice Levini al Mattatoio

Quali sono i progetti già̀ avviati?
Massimo Belli – Il primo progetto che ha coinvolto questo spazio, che abbiamo lanciato il 20 febbraio, si chiama “La Casa Intelligente”: per oltre un mese lo spazio ospita le opere di un artista al quale viene lasciata carta bianca per trasformare la casa a immagine e somiglianza del suo lavoro. Una volta che l’artista si è “impossessato” della casa, noi lavoriamo alla realizzazione di una serata inaugurale e di altre occasioni informali nelle quali invitiamo amici, collezionisti, artisti, curatori, giornalisti e appassionati a trascorrere qualche ora con noi e con l’artista per vivere le opere e raccontare la storia che le ha generate. Il primo ospite di questo format è stato Michele Iodice, che con grande generosità – vista la sua carriera quarantennale e la sua caratura internazionale – ha partecipato con una serie di lavori provenienti dalla sua recente mostra al MANN di Napoli. Questo link è nato dal fortissimo rapporto di stima che lega l’artista alla nostra Vicepresidente e Responsabile delle relazioni e del project management Jodie Petrosino. Siamo stati ospitati a Napoli dallo stesso artista e abbiamo visitato a lungo il suo studio, i suoi luoghi e la sua casa, capaci di trasudare una carriera di dedizione e di amore per un fare artistico di grande contemporaneità e di ascendenza classica. Non abbiamo faticato a trovare la sinergia che ci ha permesso di mettere in piedi, così, il primo appuntamento de “La Casa Intelligente”, “Citofonare Iodice”. Prima parlavo di due anime di AA+, questo evento riflette certamente il lato più intimo, più interno del nostro lavoro; l’altra metà, ad oggi, è certamente ben rappresentata dalla mostra che l’Associazione ha prodotto in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo presso il Mattatoio: Felice Levini. Progettare il Caos.
Il coinvolgimento dell’Associazione AA+ nella realizzazione della personale di Felice Levini

Qual è stato il ruolo dell’associazione nella curatela e realizzazione della mostra di Felice Levini al Mattatoio?
Massimo Belli – Produrre una mostra pubblica nasconde sempre moltissime insidie sotto l’aspetto logistico, perché la gestione delle risorse economiche, umane e artistiche richiede numerosi e specifici passaggi all’interno delle maglie normative. Grazie ad AA+ ho avuto la possibilità di appoggiarmi ai diversi expertisedi cui dispone l’associazione, sia tramite i suoi stessi soci che attraverso la rete che è stata costruita in questo primo anno di vita. Felice Levini. Progettare il Caos è stata, infatti, formalmente prodotta da AA+ in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo sotto l’impulso propulsivo dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. Non sarei stato in grado, da solo – e soprattutto come persona non giuridica – di confrontarmi con agilità con gli altri due colossi che ho appena menzionato. La dimensione collettiva e cross-competenziale di AA+ è un acceleratore di risultati quando si parla di realizzazione di eventi legati all’arte.
Il modello economico e l’autosostenibilità

Qual è il vostro modello economico e come volete diventare sostenibili? Come finanziate le attività̀ dell’associazione?
Lorenzo Nissim – AA+ si sostiene attraverso un modello economico diversificato, che include diverse fonti di finanziamento. Le nostre principali entrate provengono da:
• Donazioni e contributi: riceviamo fondi da privati, aziende, istituzioni e fondazioni che sostengono il nostro operato e i nostri progetti.
• Attività marginali di carattere commerciale e produttivo: ci impegniamo nella vendita di opere d’arte e prodotti editoriali, nonché nella realizzazione di eventi e servizi legati al mondo dell’arte sviluppando e gestendo progetti sostenibili, ognuno dei quali deve avere una chiara pianificazione economica e un modello di finanziamento ben definito, con responsabili qualificati che ne garantiscano il successo.
• Sponsorizzazioni e partnership: collaboriamo con enti pubblici e privati che vogliono investire nella cultura e nell’arte contemporanea, contribuendo alla realizzazione di iniziative innovative.
Per garantire la sostenibilità a lungo termine, puntiamo a un equilibrio tra entrate e costi, reinvestendo gli utili generati nelle attività dell’associazione. Il nostro obiettivo è creare un ecosistema artistico resiliente, capace di autofinanziarsi attraverso le sue attività e di attrarre nuove opportunità di crescita, sia a livello locale che internazionale.

Collabora da molti anni con riviste di settore come Artribune, XIBT Contemporary, ArtApp, Insideart ed Espoarte, prediligendo l’arte contemporanea nelle sue molteplici sfaccettature e derive mediali.