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Sotheby’s: record per l’asta in Arabia Saudita

Sotheby’s ha recentemente segnato una pietra miliare nella storia del mercato dell’arte in Arabia Saudita con la sua asta inaugurale “Origins”, tenutasi l’8 febbraio 2025 a Diriyah, un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO vicino a Riyad.

Questo evento rappresenta la prima asta internazionale di rilievo nel Regno, evidenziando l’interesse crescente per l’arte e il lusso nella regione.

Dettagli dell’Asta di Sotheby’s Arabia Saudita

L’asta “Origins” ha totalizzato vendite per $17,28 milioni, con un tasso di vendita del 67% per lotto e del 74% per valore. Circa un terzo degli acquirenti proveniva dall’Arabia Saudita, indicando un forte coinvolgimento locale.

L’evento si è svolto in un anfiteatro all’aperto da 250 posti, attirando partecipanti da 45 Paesi.

Performance degli Artisti Arabi

Le opere di artisti arabi hanno ottenuto risultati notevoli durante l’asta. Due record per artisti sono stati stabiliti:

  • Louay Kayyali: La sua opera “Then What??” (1965) è stata venduta per $900.000, stabilendo un nuovo record per l’artista siriano.
  • Abdulhalim Radwi: Un’opera senza titolo del 1984 dell’artista saudita è stata venduta per $264.000, superando le stime iniziali.

Inoltre, tutte e quattro le opere degli artisti sauditi presenti all’asta hanno superato le stime, evidenziando l’appetito crescente per l’arte locale.

Opere Internazionali di Spicco

Sebbene le opere di artisti arabi abbiano brillato, anche pezzi di artisti internazionali hanno attirato l’attenzione:

  • René Magritte: La sua opera “L’État de veille” è stata venduta per $1,2 milioni.
  • Fernando Botero: La scultura “Society Woman” ha raggiunto $1 milione.
  • Banksy: “Subject to Availability” è stata venduta per $1,2 milioni.

Queste vendite indicano un equilibrio tra l’interesse per l’arte regionale e quella internazionale.

Segmento Lusso

Oltre alle opere d’arte, l’asta ha presentato una selezione di articoli di lusso, tra cui orologi, gioielli e borse di design. Un orologio Patek Philippe Grand Complication e una collana di diamanti Cartier dell’era Art Déco erano tra i pezzi di spicco.

Tuttavia, le vendite nel segmento del lusso sono state inferiori alle aspettative, suggerendo che il mercato saudita potrebbe avere una preferenza più marcata per le belle arti rispetto ai beni di lusso.

Impatto Culturale e Futuro

L’asta “Origins” rappresenta un passo significativo nell’evoluzione del mercato dell’arte in Arabia Saudita. Edward Gibbs, Presidente di Sotheby’s Medio Oriente e India, ha descritto il paese come “un gigante addormentato che si è svegliato”, riferendosi al progetto Vision 2030 che mira a diversificare l’economia saudita e promuovere le arti.

Tra il 2019 e il 2023, Sotheby’s ha registrato un aumento del 74% degli acquirenti sauditi e del 125% dei partecipanti alle aste provenienti dal Regno, con quasi il 50% di questi sotto i 40 anni.

Nonostante alcune critiche riguardanti le questioni dei diritti umani in Arabia Saudita, Sotheby’s sostiene che l’arte possa fungere da ponte per il dialogo internazionale. Un portavoce ha dichiarato:

“Crediamo che sia il prodotto del desiderio del Regno di impegnarsi con la comunità internazionale e in questo, Sotheby’s ha un ruolo chiaro da svolgere nell’incoraggiare il dialogo tra Paesi e regioni”.

In conclusione, l’asta “Origins” non solo ha stabilito nuovi record per gli artisti arabi, ma ha anche segnato l’inizio di una nuova era per il mercato dell’arte in Arabia Saudita, riflettendo l’ambizione del Paese di diventare un centro culturale globale.

Immagine: Monir Shahroudy Farmanfarmaian’s “Variation on the Hexagon” sold for $144,000. 
Courtesy Sotheby’s

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