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Arte made by I.A.? Christie’s lancia l’asta Augmented Intelligence

Augmented Intelligence è l’asta lanciata da Christie’s che sta dividendo gli adepti del mondo dell’arte. Una lettera vuole, infatti, fermarla. Dopo la prima asta in cui sono state vendute opere realizzate dall’Intelligenza Artificiale, Christie’s non si arresta. Sarà la prima a indire un’asta esclusivamente di opere prodotte dall’I.A. ma in collaborazione con l’essere umano.

La lettera aperta per fermare l’asta Augmented Intelligence

Eppure, la preoccupazione tra gli addetti al settore è elevata. Viene indirizzata alla casa d’asta una lettera aperta per fermare la vendita. Si pensa possa incentivare il “furto di massa” delle opere degli artisti da parte delle società di intelligenza artificiale. Ecco che migliaia di artisti hanno già posto la loro firma sulla missiva rivolta a Nicole Sales Giles e Sebastian Sanchez. Sono rispettivamente vicepresidente e direttore delle vendite di arte digitale di Christie’s. Per l’esattezza, sono state raggiunte 3.600 firme. Tra le accuse espresse nella lettera quella di aver utilizzato per la creazione di alcune delle opere modelli di I.A. “addestrati su opere protette da copyright senza licenza”.

L’asta Augmented Intelligence

Si chiama “Augmented Intelligence” e comprende 20 lotti che verranno battuti in un’asta online dal 20 febbraio al 5 marzo 2025. Ma cosa sono in grado di creare le Intelligenze Artificiali? Di tutto: dalla pittura alla scultura, da opere digitali a esperienze interattive.
La sfida è stata lanciata dopo che Sotheby’s, lo scorso novembre, ha venduto all’asta un’opera d’arte creata da Ai-Da, robot A.I., per 1 milione di dollari. In quel caso, non c’era intervento di alcun essere umano.

Chi sono gli artisti se le opere sono eseguite dall’IA?

Quali sono gli artisti coinvolti? Refik Anadol, Claire Silver, Pinder Van Arman, Alexander Reben, Linda Dounia, i coniugi Holly Herndon e Mat Dryhurst, oltre al pioniere dell’A.I. Harold Cohen.

Dietro l’intelligenza artificiale c’è la mente degli artisti che coordinano gli strumenti in mano all’AI per potenziare la loro creatività. Secondo Nicole Sales Giles, vicepresidente e direttore artistico digitale di Christie’s, è la dimostrazione che l’azione umana non venga sostituita bensì coadiuvata. Ma arrivano numerose proteste e alta è la preoccupazione legata al fenomeno in sé e in particolare a quest’asta.

Le opere presenti all’asta di Christie’s

Refik Anadol, Machine Hallucinations – ISS Dreams – A. Photo- Christie’s Images Ltd. 2025.
Refik Anadol, Machine Hallucinations – ISS Dreams – A. Photo- Christie’s Images Ltd. 2025.

Una delle opere in vendita è un dittico di Holly Herndon e Mat Dryhurst che il duo ha già presentato alla Biennale di Whitney del 2024, xhairymutantx. Per questa serie gli artisti hanno fornito dei prompt a un’intelligenza artificiale “text-to-image”, fornendo anche fotografie di Herndon. In tale maniera, ogni immagine generata da richieste testuali presenta anche i capelli rossi intrecciati e gli occhi blu della donna. Le opere, Embedding Study 1 e 2, hanno una stima tra i 70.000 e i 90.000 dollari.

Van Arman presenta nove tele della serie Emerging Faces, realizzata usando due modelli generativi di I.A. in simultanea. Mentre il primo dipinge volti, il secondo non li riconosce come umani. Uno dei dipinti è stato donato dal collezionista Cosomo de’ Medici alla collezione permanente del L.A. County Museum of Art. La serie è stimata $180,000–$250,000.

La prima opera in evoluzione venduta in un’asta

Reben ha disposto un robot pittore di 12 metri per 10, costruito dalla società di robotica Matr Labs, nel quartiere centrale di Christie’s (sede di Rockefeller). Il robot dipinge la tela e la terminerà solo alla fine dell’asta, quindi la sua opera è “in progress”. Le pennellate sono date solo quando viene fatta un’offerta e la durata dell’atto è determinata dall’entità della somma di denaro. Più è grande, più sarà lunga la sessione di pittura. La stima dipende, quindi, dalle offerte ma si orienta tra i 100.000 e 1,7 milioni dollari.

Harold Cohen, Untitled (i23-03758). Photo- Christie’s Images Ltd. 2025.
Harold Cohen, Untitled (i23-03758). Photo- Christie’s Images Ltd. 2025.

Viene, inoltre, messo all’asta un disegno del programma pioneristico A.I. AARON di Harold Cohen. Il modello è stato fatto funzionare dagli anni ’60 ai Duemila.
Presente anche Refik Anadol (1985, Istanbul), artista multimediale turco-americano, con Machine Hallucinations. Anadol è il fautore dell’intervento di video mapping sulla facciata di Casa Batlló a Barcellona e nei suoi ambienti interni nel 2022.

Viene ora da chiedersi se l’asta si terrà o verrà fermata dai suoi oppositori.

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