Un’opera su carta di Rembrandt van Rijn, raffigurante un leone e datata tra il 1638 e il 1642, potrebbe stabilire un nuovo record di valore all’asta nel segmento del disegno antico.
Il foglio, intitolato Young Lion Resting, sarà messo all’asta nel 2025 dal suo attuale proprietario, Thomas Kaplan, noto collezionista americano e fondatore della Leiden Collection.
L’intero ricavato della vendita sarà destinato a progetti di conservazione dei grandi felini, attraverso la sua fondazione ambientalista Panthera.
Attualmente esposto al Museo H’ART di Amsterdam nella mostra Da Rembrandt a Vermeer: Capolavori dalla Leiden Collection (in corso fino al 24 agosto 2025), il disegno è stato acquisito da Kaplan nel 2005 tramite il mercante Otto Naumann.
L’opera proviene da una collezione privata francese risalente almeno al XVIII secolo, ma la sua storia precedente resta in parte non documentata.
Secondo le dichiarazioni dello stesso Kaplan, la stima della casa d’aste potrebbe superare “i multipli delle decine di milioni” di dollari. Una valutazione ambiziosa, ma non irrealistica, se si considera che il record attuale per un’opera su carta è detenuto da Head of a Young Apostle di Raffaello, venduto da Sotheby’s nel 2012 per 29,7 milioni di sterline (circa 48 milioni di dollari al cambio dell’epoca).
Il disegno di Rembrandt all’asta
Il disegno rappresenta un leone legato con un guinzaglio, probabilmente osservato dal vero in un serraglio o durante una fiera ad Amsterdam. La presenza dell’animale nei Paesi Bassi nel XVII secolo può essere attribuita all’attività della Compagnia olandese delle Indie orientali, che occasionalmente trasportava esemplari esotici dal Nord Africa.
Rembrandt, che all’epoca aveva circa 30 anni, potrebbe aver realizzato questo studio per utilizzarlo in successive rappresentazioni di San Girolamo, tradizionalmente accompagnato da un leone.
Una mostra in corso ad Amsterdam
La Leiden Collection, una delle più ampie raccolte private di pittura olandese del Secolo d’Oro, include opere di Gerard ter Borch, Gerrit Dou, Carel Fabritius, Frans Hals, Jan Lievens, Frans van Mieris e Jan Steen, molti dei quali legati alla Scuola di Leida.
Il capolavoro assoluto della mostra, tuttavia, è Young Woman Seated at a Virginal (1670–75) di Johannes Vermeer, acquisito da Kaplan nel 2008. Si tratta dell’unico Vermeer ancora in mani private, su un totale di 37 dipinti attribuiti con certezza al maestro di Delft.
Dopo Amsterdam, la mostra sarà trasferita negli Stati Uniti, al Norton Museum of Art di West Palm Beach, dove sarà visitabile dal 25 ottobre 2025 al 29 marzo 2026.
Con questa operazione, l’arte e la filantropia si incontrano in un contesto in cui il mercato dell’arte antica continua a dimostrare solidità, specialmente per le opere rare con una forte narrazione culturale e una destinazione benefica. Il prossimo anno potrebbe dunque segnare un nuovo traguardo per il disegno antico, sia in termini economici sia simbolici.

Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin.
Precedentemente è stata un’autrice di diversi magazine crypto all’estero e CMO di Eidoo. Oggi è anche co-founder e direttrice di Econique e della rivista Cryptonomist. E’ stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes.
Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro “NFT: la guida completa’” edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.