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Le aste Phillips, 28 febbraio e marzo 2025

Due giorni ancora di attesa per la prima delle aste Phillips. Appuntamento newyorkese per New Now: Modern & Contemporary Art il 28 febbraio. Tra gli highlights opere di Jean-Michel Basquiat, Jonas Wood, Keith Haring e George Condo. Fino a domani sono in esposizione al 432 di Park Avenue, New York.
In totale aspettano di trovare casa 200 lotti, con un’ampia selezione di opere di medio-mercato. Obbiettivo dell’asta? Incontrare il gusto di collezionisti esperti ma anche di appassionati in erba, che muovono i primi passi per costruire la propria collezione.

Basquiat all’asta

Feng Yao, 1983 di Jean-Michel Basquiat, asta Phillips del 28 febbraio a New York

Il Top Lot annunciato è Feng Yao (1983) di Jean-Michel Basquiat. Venne eseguito un anno prima che l’enfant terrible diventasse l’artista più giovane mai incluso nella Biennale di Whitney. Un collage di carta su una tela bianca (quadrato di un metro e mezzo) con le impronte delle mani di Basquiat e alcune scritte tra le quali “SQUARE DANCES”. Il dinamismo e il ritmo musicale sono caratteri fondamentali nella sua opera. Ritornano, infatti, in Untitled del 1979, un labirinto di forme delineate da linee spesse e inchiostrate. Untitled è rimasto nella medesima collezione privata per due decenni, è stato incluso in mostre come Future Primeval, la retrospettiva del Whitney Museum del 1997, e The Political Line al Musée d’Art moderne de la Ville de Paris nel 2013.

I top Sales dell’asta Phillips del 28 febbraio

Ernie Barnes, Dance Studio, 2002
Hiba Schahbaz, In My Heart
Eleanor Swordy, I Know What You Did Last Summer

Altro grande atteso è il dipinto di Ernie Barnes (1938 Carolina del Nord – 2009 California) del 2002, Dance Studio, (stima $200,000 – 300,000). Il black artist, ultimamente molto attenzionato, ritrae dieci ballerini in sincronia durante le prove. Le sue composizioni mostrano la comunità nera animata dal ritmo sfrenato della danza, rapita dalle note della musica jazz, o con i muscoli in tensione durante competizioni sportive. Barnes cattura fotografie della segregazione razziale durante le Leggi Jim Crow. Sconvolge lo sguardo per la vitalità e positività emanate. Sfida così la rappresentazione storico-stereotipata dei corpi dei neri americani raffigurandoli, finalmente, come figure eroiche. GG HK NPP #3, opera di Jonas Wood del 2017 presenta una natura morta con un’orchidea in vaso e tre palloni da basket galleggianti (stima $500,000 – 700,000).

Untitled di George Condo, 2000 è, invece, un conglomerato di linee e volti fumettistici, in verde lime e blu scuro. Rispecchia, secondo gli esperti, la fase del “cubismo psicologico” dichiarato dall’artista, che fonde surrealismo, astrazione e figurazione. Si punta sui lotti dei contemporanei blue-chip: Nicolas Party (1980, Losanna), KAWS (1974, New Jersey) e Eleanor Swordy (1987, Brooklyn).

Il mercato è in fibrillazione anche per il debutto all’asta di pittori ultra contemporanei quali Rae Klein e Hiba Schahbaz. Quest’ultima è cresciuta in Pakistan e attualmente vive a Brooklyn, creando un affondo nelle sue radici indo-persiane. Parte dall’autoritratto e dalla nudità, usando carta, tè nero, pigmenti a base d’acqua e olio su lino. Gioca con i formati andando dalla miniatura alle grandi pitture in scala 1:1, le atmosfere sono sognanti i colori diluiti dalle tinte soavi e pastello.

Appuntamento londinese: le aste Modern & Contemporary

Ding Shilun, The adoption of the maiden

L’asta Modern & Contemporary Art Evening and Day Sales si terrà invece a Londra il 6 e 7 marzo. L’Evening Sale è programmato il 6 marzo alle 17, ora inglese. È capitanata da opere di Jean-Michel Basquiat e Joan Mitchell.

Joan Mitchell, Canada II

Include, tuttavia, lavori di Le Corbusier, Yayoi Kusama, Christopher Wool e Pablo Picasso. Le opere più attuali sono quelle di Florian Krewer (1986, Gerolstein, Germania) – cattura le strade del Bronx in dipinti crudi, è seguito dalla Michael Werner Gallery – e Nathanaëlle Herbelin, artista del 1987 franco-israeliana che dipinge nella scia dei Nabis. Una sua grande mostra si è tenuta al Musée d’Orsay nella primavera del 2024. Grande spazio al talento emergente cinese Ding Shilun. Nasce nel 1998 a Guangzhou, dove lavora alternandola con Londra. Ritrae l’assurdità della vita quotidiana miscelandola con la mitologia. Vanta riferimenti a Gustav Klimt e Kai Althoff. Intreccia il tutto con interpretazioni della letteratura cinese.

Color Vision

Phillips sta anche lanciando Color Vision. In vendita il 18 marzo le stampe dry tranfer di William Eggleston. Poi toccherà ai lavori di altri maestri da Guy Stricherz a Irene Malli. presenta L’asta del 28 si focalizza sul portfolio Los Alamos e i “Magnificent Seven”.

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