Il 5 marzo 2025, la sede londinese di Sotheby’s ospiterà un’importante asta dedicata all’arte italiana del Dopoguerra.
Protagonista della vendita sarà una selezione di quindici opere appartenenti alla collezione privata del finanziere britannico Christian Levett, noto per il suo interesse per l’arte e l’archeologia.
Questa straordinaria raccolta rappresenta una delle più significative collezioni di arte moderna italiana mai apparse sul mercato negli ultimi anni, attirando l’attenzione di collezionisti e investitori internazionali.
La Collezione di Christian Levett: un Ponte tra Passato e Presente
Christian Levett, dopo aver fatto fortuna nei mercati finanziari, si è distinto come uno dei più raffinati collezionisti d’arte della sua generazione.
Originariamente focalizzato sull’arte antica, con una particolare predilezione per le sculture e i reperti archeologici, Levett ha ampliato i suoi interessi verso il modernismo italiano dopo il suo trasferimento in Italia, a Firenze.
La sua collezione di arte italiana del Dopoguerra rappresenta un viaggio attraverso le sperimentazioni formali e materiche che hanno caratterizzato la produzione artistica italiana tra gli anni ’50 e ’70.
Le opere scelte per l’asta riflettono questo percorso, mettendo in dialogo artisti che hanno rivoluzionato il linguaggio dell’arte con tecniche innovative e materiali non convenzionali.
Le Opere in asta e le loro valutazioni
L’asta di Sotheby’s presenterà alcune delle opere più emblematiche del periodo, firmate da artisti che hanno ridefinito il panorama artistico italiano e internazionale. Tra i lotti più attesi troviamo:
1. Enrico Castellani – “Superficie Rossa”
Questa opera appartiene alla serie delle “Superfici” che hanno reso celebre Castellani. L’artista utilizza una tela monocroma con estroflessioni e rientranze per creare un effetto tridimensionale che sfida la percezione dello spazio. La stima d’asta per questo lavoro si aggira tra 1,5 e 2 milioni di sterline.
2. Lucio Fontana – “Concetto Spaziale”
Un’opera iconica della serie dei “tagli”, che riflette la ricerca dell’artista sull’idea di spazio e materia. I lavori di Fontana continuano a registrare cifre record nelle aste internazionali, e questa tela è stimata tra 3 e 4 milioni di sterline.
3. Alberto Burri – “Combustione”
Burri ha rivoluzionato il linguaggio pittorico attraverso l’uso di materiali industriali e tecniche innovative, come la combustione della plastica. Questo pezzo, che mostra l’intensità espressiva dell’artista, potrebbe raggiungere 2,5 milioni di sterline.
4. Paolo Scheggi – “Intersuperficie Curva Bianca”
Un esempio perfetto della poetica spaziale di Scheggi, in cui livelli sovrapposti di tela creano un gioco di luci e ombre. La valutazione stimata per questa opera si aggira tra 700.000 e 1 milione di sterline.
5. Agostino Bonalumi – “Blu”
Un lavoro che esprime perfettamente la ricerca dell’artista sulla tridimensionalità della superficie pittorica. Le opere di Bonalumi hanno visto un notevole apprezzamento negli ultimi anni, e questa in particolare è stimata tra 500.000 e 800.000 sterline.
Il Mercato dell’Arte Italiana del Dopoguerra: Tendenze e Investimenti
L’arte italiana del Dopoguerra è oggi una delle categorie più apprezzate dai collezionisti internazionali. Artisti come Fontana, Burri e Castellani hanno raggiunto quotazioni milionarie nelle principali aste di New York, Londra e Hong Kong, testimoniando un interesse sempre crescente per il periodo.
Gli investitori vedono in queste opere un’opportunità di diversificazione patrimoniale, considerata l’alta stabilità del mercato e l’incremento costante dei valori. Le vendite recenti dimostrano che l’arte italiana del secondo dopoguerra sta vivendo una fase di forte crescita, con un incremento del 20-30% nelle valutazioni rispetto a cinque anni fa.
Perché quest’asta di arte italiana del dopoguerra è Importante
La vendita della collezione di Christian Levett rappresenta un’occasione imperdibile per i collezionisti, non solo per l’alta qualità delle opere, ma anche per il loro valore storico. Questi artisti hanno contribuito a ridefinire il panorama artistico internazionale, e le loro opere continuano ad essere esposte nei più importanti musei del mondo, come il MoMA di New York e la Tate Modern di Londra.
Inoltre, questa asta potrebbe stabilire nuovi record per alcuni degli artisti inclusi, confermando ulteriormente la solidità e il prestigio del mercato dell’arte italiana del Dopoguerra.
L’evento organizzato da Sotheby’s si preannuncia come uno degli appuntamenti più rilevanti del mercato dell’arte nel 2025. La qualità e la rarità delle opere offerte, unite alla provenienza illustre della collezione, rendono questa asta un’occasione imperdibile per collezionisti e investitori.

Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin.
Precedentemente è stata un’autrice di diversi magazine crypto all’estero e CMO di Eidoo. Oggi è anche co-founder e direttrice di Econique e della rivista Cryptonomist. E’ stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes.
Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro “NFT: la guida completa’” edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.