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Antiquariato: in crescita il mercato in Italia come bene rifugio

Nel 2024, il mercato dell’antiquariato in Italia ha evidenziato diverse tendenze chiave che ne hanno influenzato l’andamento:

Crescita del Mercato dell’antiquariato in Italia

Il settore del second hand ha registrato una crescita significativa, con milioni di articoli venduti e un incremento notevole rispetto agli anni precedenti.

Questo fenomeno è stato trainato dalla crescente consapevolezza ambientale e dall’interesse per l’unicità dei capi vintage.

Le piattaforme online e i negozi fisici specializzati hanno contribuito a questo boom, superando le 63.000 tonnellate di articoli venduti.

Successo delle Fiere di Antiquariato in Italia

Eventi come la Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze (BIAF) hanno confermato l’interesse del pubblico per l’antiquariato.

La 33ª edizione della BIAF ha registrato oltre 28.000 visitatori, con numerose vendite che testimoniano la vitalità del settore.

Riscoperta di Artisti del Primo Novecento nel Mercato dell’Antiquariato

C’è stata una lenta riscoperta di artisti italiani di inizio ‘900, come Filippo de Pisis, le cui opere sono state esposte in importanti manifestazioni artistiche, suscitando l’interesse di collezionisti e appassionati.

Nel 2024, il mercato dell’antiquariato in Italia ha mostrato una crescente attenzione per gli artisti del primo Novecento, in particolare quelli italiani che, per diversi motivi, erano stati a lungo trascurati dai collezionisti e dalle case d’asta.

Chi sono gli artisti rivalutati in Italia

Tra i nomi più ricercati troviamo:

  • Filippo de Pisis (1896-1956): artista poliedrico noto per la sua pittura poetica e i suoi paesaggi delicati, ha visto un incremento di interesse con esposizioni dedicate nelle principali gallerie italiane.
  • Arturo Martini (1889-1947): scultore innovativo, le cui opere stanno attirando l’attenzione di collezionisti grazie alla loro fusione tra classicismo e modernità.
  • Carlo Carrà (1881-1966): sebbene noto per il suo ruolo nel Futurismo e nella Pittura Metafisica, alcune sue opere meno celebri, legate a paesaggi e nature morte, hanno suscitato un rinnovato interesse.
  • Gino Severini (1883-1966): maestro del Futurismo e del Cubismo, le cui opere del periodo post-bellico sono state rivalutate nel mercato antiquario.

Perché questa riscoperta?

  1. Interesse crescente per il Novecento italiano: il pubblico sta riscoprendo artisti meno mainstream rispetto ai grandi nomi dell’Ottocento o del contemporaneo, cercando opere con un forte valore storico e culturale.
  2. Esposizioni e studi critici: mostre come quella su Filippo de Pisis hanno riportato alla luce la sua importanza, spingendo il mercato a rivalutare il suo lavoro.
  3. Investimento sicuro: molti collezionisti vedono nell’acquisto di opere del primo Novecento un’opportunità di investimento più stabile rispetto al mercato dell’arte contemporanea.
  4. Domanda internazionale: il crescente interesse di collezionisti stranieri, in particolare americani e asiatici, per l’arte italiana del primo Novecento ha stimolato nuove vendite e rialzi di valore.

Dove si vedono i segnali di questa tendenza?

  • Aste di successo: case d’asta come Cambi e Finarte hanno registrato ottimi risultati per opere di questi artisti.
  • Mostre museali e galleristiche: eventi a Roma, Milano e Firenze hanno contribuito alla riscoperta di figure storiche dell’arte italiana.
  • Prezzi in crescita: le quotazioni di alcune opere sono aumentate del 15-20% rispetto agli anni precedenti.

Questa tendenza indica un ritorno all’interesse per la storia dell’arte italiana, con un’attenzione particolare per quei periodi e artisti ancora sottovalutati nel mercato internazionale.

Stabilità delle Vendite di Opere di Alta Qualità

Nonostante un generale rallentamento del mercato dell’arte, le opere di grande qualità, sia antiche che moderne, hanno continuato a vendere bene.

A soffrire maggiormente sono state le opere di fascia media, mentre i pezzi di alto livello hanno mantenuto il loro appeal tra i collezionisti.

Importanza degli Acquisti in Presenza

Nonostante la crescita delle vendite online, l’84% delle transazioni di arte e antiquariato nel 2023 è avvenuto di persona, evidenziando l’importanza degli acquisti in presenza per i collezionisti.

I dipinti sono stati i più popolari, rappresentando il 58% della spesa totale dei collezionisti, seguiti da opere su carta (13%) e sculture (8%).

In sintesi, il 2024 ha visto un mercato dell’antiquariato italiano dinamico, con una crescente attenzione per il vintage, il successo di eventi fieristici, la riscoperta di artisti storici e una preferenza per le transazioni in presenza, soprattutto per opere di alta qualità.

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